Il simbolo del design autoreferenziale.
Nessuno guarda la tua animazione.
Hai speso ore a far funzionare la parallasse, ad animare le immagini e fare le micro-animazioni sui pulsanti. Peccato che a nessuno importi.
Nessuno aspetta. Anzi: qualcuno trova tutto questo fastidioso, rallentante.
Progetti per utenti abituati a TikTok, ma continui a trattarli come se fossero lì per guardare uno show interattivo.
Le animazioni servono a te, non a loro.
Lo sappiamo. Apri il sito in locale, premi F5, e ti godi lo spettacolo. L’immagine che entra con grazia. I bottoni che pulsano come se respirassero, dotati di vita propria. Un piccolo orgoglio.
Ma chi naviga il sito non lo vive così. Cerca una risposta a una necessità urgente. Una funzione per risolvere un problema. Un link. Un prezzo. Vuole qualcosa, e lo vuole in fretta.
Le transizioni che hai studiato nei minimi dettagli? Sono invisibili. O, peggio, percepite come rallentamenti.
Parallax. Scroll hijacking. Effetti immersivi. Tutti li abbiamo provati, e in un qualche modo subiti.
Ma sono diventati cliché. Sono diventati rumore. E spesso, sono diventati un ostacolo. Quando lo scroll non scrolla, ma avanza a scatti. Quando un pulsante si può cliccare solo dopo che ha finito di rimbalzare. L’utente non è coinvolto, è intrappolato, frustrato, e si arrabbia.
Google non premia il fade-in ben fatto, misura quanto tempo ci mette a comparire il contenuto principale. Ogni secondo sprecato in effetti visivi è un’occasione persa. Un utente che chiude, soprattutto su mobile. Soprattutto in condizioni di rete scarse. Il sito non è lento per colpa dell’hosting. È lento per colpa di scelte sbagliate.
Un’animazione troppo lunga oggi è percepita come un ostacolo, come un’interruzione. L’utente non ha voglia di aspettare, e non ha bisogno di aspettare, perché troverà lo stesso contenuto altrove, e subito.
Non sono contro le animazioni. Sono presenti anche in questo sito. Sono contro l’uso eccessivo. Un’animazione ben fatta può aiutare. Può guidare lo sguardo, può rendere più fluido un passaggio.
Ma la verità è semplice: chi usa il sito vuole chiarezza, non effetti speciali, e alla fine contano solo 3 cose: velocità reale, non percepita, chiarezza, capire subito cosa fare, dove cliccare, e usabilità, sempre ma soprattutto su mobile.
"E allora perché non le togli dal sito?"
Perché a me piacciono...
Giampaolo Cutroneo
Maker
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