Come funziona  (e perché dovresti interessartene)

Sviluppato con Microsoft, Ask Ralph trasforma il catalogo prodotti in una conversazione naturale. Scrivi "Cosa metto per un aperitivo?" e ti propone look completi acquistabili con un click. Non prodotti singoli: outfit completi che puoi comprare subito.

Il trucco? L'AI è stata addestrata su 25 anni di campagne, lookbook e archivi del brand. Risultato: ogni suggerimento è 100% Ralph Lauren, non consigli generici da algoritmo.

Tre lezioni per il tuo business

1. La personalizzazione scala (se fatta bene)

Ralph Lauren ha trovato il modo di dare a migliaia di utenti l'esperienza di un personal shopper. L'AI conosce inventario, stile del brand e preferenze del cliente. Per il tuo e-commerce: come puoi tradurre la tua expertise in un'esperienza automatizzata ma personale?

2. Il brand conta più della tecnologia

Ask Ralph non è rivoluzionario per la tecnologia (Azure OpenAI esiste già), ma per come Ralph Lauren ha "insegnato" alla propria identità a un'AI. Anche se non usi ancora l'AI: i tuoi contenuti, le tue descrizioni prodotto, la tua comunicazione riflettono davvero chi sei come brand? O potrebbero essere di chiunque?

3. Il conversational commerce è qui

Non stiamo più parlando di futuro. I clienti iniziano a aspettarsi di poter "parlare" con i brand come farebbero con un commesso esperto. La ricerca per categorie sta diventando vecchia.

Il punto per chi fa e-commerce

Ask Ralph dimostra una cosa semplice: l'AI funziona quando amplifica quello che già sai fare bene, non quando cerchi di inventarti qualcosa di nuovo.

Ralph Lauren era già brava a creare look e dare consigli di stile. Ora può farlo per migliaia di persone contemporaneamente, mantenendo la stessa qualità.

La domanda che conta: cosa sai fare meglio dei tuoi concorrenti? E come potresti usare l'AI per farlo arrivare a più clienti, senza perdere quello che ti rende unico?

Perché la tecnologia la possono copiare tutti. Il tuo modo di intendere il business, no.