Come acquisire clienti?
I 19 Canali di Acquisizione: Guida Strategica
L’acquisizione di clienti è alla base della crescita di ogni impresa. Esistono 19 canali principali attraverso cui è possibile raggiungere nuovi utenti. Nessuno di questi è universalmente il migliore: la scelta dipende da pubblico, prodotto e obiettivi. La vera arma vincente? Testare e adattarsi costantemente.
I canali si dividono in tre categorie:
Push: sei tu a cercare il cliente.
Pull: è il cliente a cercare te.
Product: è il prodotto stesso a generare utenti.
Vediamoli uno per uno.
1. Viralità Organica
È quando il prodotto “si vende da solo”, spinto dagli utenti. Parliamo di funzionalità come inviti, referral, condivisioni. Richiede un prodotto di qualità che valga la pena diffondere.
2. Pubbliche Relazioni
Contatta media e giornalisti, ma con una buona storia da raccontare. Non basta avere un bel prodotto, serve una narrazione che colpisca e sia in linea col pubblico del media.
3. PR Non Convenzionali
Fare qualcosa di così notevole da ottenere copertura mediatica spontanea. Serve creatività e spesso si basa su storytelling non convenzionali o sull’uso intelligente dei dati.
4. SEO (Search Engine Optimization)
Ottimizzazione per i motori di ricerca: visibilità organica, a lungo termine, per intercettare chi cerca ciò che offri. Va oltre Google: anche YouTube, Amazon, Medium sono motori di ricerca.
5. SEM (Search Engine Marketing)
Pubblicità a pagamento su Google e simili. È un modo veloce per ottenere visibilità, ma richiede budget e strategia. Spesso efficace se usato insieme alla SEO.
6. Pubblicità Online
Include display, social ads, native advertising. È molto targettizzabile e scalabile, ma va gestita con attenzione per evitare sprechi.
7. Pubblicità Offline
TV, radio, cartellonistica: ancora utili in certi settori, specie nella fase di brand awareness. Possono essere tracciate con QR code, URL dedicati, codici sconto.
8. Content Marketing
Creare contenuti utili e rilevanti per attrarre l’audience. Non solo blog: anche video, ebook, slide, webinar. Un contenuto ben fatto è un asset che lavora nel tempo.
9. Email Marketing
Non è morto, anzi: resta uno dei canali con più alta conversione. Cura la lista, personalizza le email, e punta a creare valore prima che vendere.
10. Engineering as Marketing
Mini-tool gratuiti o funzionalità isolate del tuo prodotto, usate come “esca” per attrarre utenti. È una forma avanzata di content marketing, molto usata in ambito tech.
11. Guest Posting
Scrivi articoli per blog o portali affini al tuo settore. Ottimo per ottenere visibilità, autorevolezza e traffico qualificato, soprattutto all’inizio.
12. Business Development
Collaborazioni strategiche con altre aziende: co-marketing, bundle, cross-selling. Oggi spesso passa da integrazioni via API o sinergie tecnologiche.
13. Vendite Dirette
Il classico “reparto commerciale”: fondamentale nel B2B e per prodotti costosi. Serve organizzazione, un buon CRM e una gestione attenta dei lead.
14. Affiliazione
Altri vendono per te in cambio di una commissione. Funziona bene se hai un prodotto solido e vuoi espandere la rete di vendita senza farla internamente.
15. Piattaforme Esistenti
Social, marketplace, store app: sfruttano un pubblico già attivo. È importante scegliere la piattaforma giusta e adattare, se serve, il prodotto.
16. Fiere
In alcuni settori sono ancora centrali. L’obiettivo è “hackerare” la fiera: prepararsi, organizzare incontri, fare follow-up e tornare con contatti reali.
17. Eventi Offline
Organizzati direttamente da te, spesso local. Possono rafforzare il brand, generare lead e aiutarti a costruire una community.
18. Public Speaking
Ogni volta che puoi parlare davanti a un pubblico, fallo. Offri valore, non promozione diretta. È ottimo per costruire autorevolezza e attirare nuovi contatti.
19. Creare una Community
Fai nascere una community prima ancora del prodotto. Raduna persone attorno a un tema o bisogno: il prodotto può nascere da lì, e venderlo sarà molto più facile.
Come Scegliere i Canali Giusti? Il Bullseye Framework
Un metodo in 3 fasi per capire quali canali provare:
Brainstorming – Scrivi tutte le idee. Nessun filtro iniziale.
Prioritizzazione – Valuta ogni idea in base a costo, impatto, facilità (modelli come ICE o PIES aiutano).
Testing – Prova le 3 più promettenti. Se funzionano, investi. Se no, scarta e riprova con altre.
Fatti sempre queste 3 domande:
Quanto mi costa acquisire un cliente con questo canale?
Quanti clienti potenziali ci sono?
Sono i clienti giusti per me?
Conclusione
Il marketing efficace è dinamico: non si tratta di trovare un solo canale vincente, ma di testare, combinare e adattare. Ogni canale ha il suo momento e il suo ruolo. La crescita arriva da chi sperimenta, misura e sa cambiare rotta quando serve.
Cristiano Lugarà
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