L'analisi di mercato: i racconti di BMC
L'analisi di mercato: i racconti di BMC
A cosa serve l'analisi di mercato in BMC? Qualche racconto dalla nostra esperienza concreta con i clienti, tra settori di mercato, brand identity e target
Capita, a volte, di ripetere talmente tanto le cose da non far più caso al loro valore. Per fortuna in BMC questo accade poco. Succede così perché ogni cliente è un piccolo universo a parte e, cucendo addosso a ciascuno un abito tagliato su misura, come siamo abituati a fare ascoltando esigenze e bilanciando risorse e possibilità, siamo costretti ogni volta a tornare alla base di tutto: una corretta analisi di mercato.
Solamente uno studio preliminare attento può raccontarci a fondo il mondo dell’azienda e darci suggerimenti per capire come raggiungere serenamente gli obiettivi. Ci siamo infatti dilungati sul perché un’analisi di mercato sia una parte fondamentale del lavoro, ma anche su come affrontarla, usando anche qualche strumento gratuito e ascoltando con attenzione il mondo digitale.
Va bene parlare di analisi di mercato, ma… Qualche esempio per rendere tutto più concreto? Eccoci qui: in questo articolo del blog abbiamo raccolto un po’ di racconti dal cassetto di BMC. Siamo qui per condividerli con te!
Analisi di mercato: alla scoperta del mondo del caffè
Caffè Forte 894 è una torrefazione artigianale con una storia alle spalle che inizia nel 1894 e arriva oggi alla quarta generazione. Francesco Forte, attuale proprietario, continua a tostare sapientemente i chicchi di Arabica e a miscelare per ottenere un gusto unico. Nel 2020, per far crescere ancor di più la sua azienda, si è rivolto a noi: vista la situazione particolare dovuta alla pandemia ha deciso di diversificare la propria rete di vendita grazie all’e-commerce e di usarlo anche come strumento di vendita per il pubblico locale.
Da dove partire? Prima del restyling del brand e del successivo sviluppo off line e online della nuova comunicazione, orientata all’e-commerce, ci siamo dedicati a uno studio approfondito del mondo del caffè, dei competitor online e del target. Non avremmo potuto fare diversamente: il brand era sconosciuto nel contesto online e si proponeva su un mercato saturo. Abbiamo quindi deciso di lavorare sulla qualità e sulle specificità del processo di produzione per intercettare una nicchia fortemente interessata alla qualità e all’esperienza sensoriale.
Abbiamo individuato dei “plus” da evidenziare: l'esperienza del torrefattore; la "lentezza" del processo; la tostatura a legna, ovvero gli unici elementi in grado di distinguere questo brand dagli altri. Le chiavi di lettura del sito sono diventate quindi: la persona del torrefattore (c'è bisogno di un coinvolgimento personale dell'artigiano), la calma/lentezza (che si contrappone alla "nevrosi" del caffè quindi può essere uno spunto per qualcosa di diverso) e l'eleganza. Non saremmo arrivati a questa definizione senza soffermarci sulla ricerca preliminare, che ci ha illuminato la strada.
Quando il mercato risponde, il target varia
Sviluppare una brand identity con relativo posizionamento e successive strategie di comunicazione digitali e non solo non è un’operazione innocente, come abbiamo visto. Quando si lavora su mercati saturi, come per Caffè Forte, oppure presidiati da big brand, l’analisi preliminare diventa una sfida. Come per 🔗ForfettApp🔗, una start-up tecnologica nata da un team di Dottori Commercialisti e Consulenti Fiscali, che permette alle persone che rientrano nel regime forfettario di avere tutti gli strumenti necessari per gestire la propria contabilità e le pratiche fiscali direttamente con lo smartphone e in totale autonomia.
Nello studio del mercato propedeutico alla creazione della brand identity abbiamo analizzato ogni minimo dettaglio per definire quali dovessero essere le linee, i colori giusti per mostrare contemporaneamente dinamicità e stabilità. I competitor presenti sul mercato sono molti, alcuni hanno alle spalle realtà solide, come l’applicativo “Fatture in Cloud" della Team System, ma nonostante le dimensioni non vi sono spunti veramente innovativi. Addirittura alcuni presentano dei limiti rispetto a ForfettApp: poche pratiche realmente gestibili in autonomia, se non una sola per applicazione. ForfettApp invece permette di gestire tutto dal proprio smartphone: un approccio rivoluzionario che le ha permesso di ritagliarsi un proprio posto nel mercato.
Individuata la nicchia, abbiamo osservato il target. Inizialmente l’applicativo è stato pensato per rispondere alle esigenze di un target definito: giovani freelance attivi nei settori digitali. L’approccio giovanile e fresco è stato studiato proprio in riferimento a questi utenti individuati come primari puntando, grazie a un approccio dinamico, a una comunicazione trasparente e al contatto con i potenziali clienti. Solo dopo, grazie alla risposta del mercato si è poi deciso di allargare il target anche ad altri segmenti recettivi, sulla base di un ascolto costante che ci ha indicato una possibilità da inseguire per massimizzare il raggiungimento dell’obiettivo.
Una storia di riposizionamento
In un contesto sempre più competitivo, non si può contare solo sul passaparola fisico: occorre essere presenti nel mondo digitale, dotati di una forte identità, per conquistare un posto nelle menti dei clienti. Come si fa a rimanere impressi nella mente di qualcuno? Bisogna colpirlo! Ecco quindi la necessità, nel nostro lavoro di riposizionamento per l’azienda Moro, di verificare la coerenza tra l'immagine aziendale (il logo) e il posizionamento sul mercato che si desiderava ottenere.
Abbiamo portato avanti studi e valutazioni individuando un problema nell’apparato di comunicazione del cliente, che risultava datato. Ecco perché siamo partiti proprio da qui, utilizzando l’analisi per agire su un elemento vivo della comunicazione, il restyling del logo. Definito il nuovo logo, abbiamo subito lavorato alla Store Identity & Experience, aggiornando tutta la segnaletica interna ed esterna dello show room.
Il rinnovo dell'immagine del negozio ha permesso di migliorare da subito la percezione dei clienti. Un logo correttamente elaborato è a tutti gli effetti il primo elemento che dà all'azienda il giusto posizionamento e garantisce identità e affidabilità. Da questo primo elemento siamo passati a tutta la comunicazione offline e digitale, rispettando l’identità visiva e permettendo ai valori racchiusi da quel logo di trovare spazio sui canali dell’azienda.
Questa storia ci racconta che non basta un service online per rifare un logo. La realtà è molto più complessa – non è una novità, se capiti spesso su queste pagine, vero? – e ha a che fare con il tema della comunicazione strategica. Per centrare l’obiettivo, in BMC analizziamo le dinamiche del contesto e cogliamo gli elementi differenzianti da mettere in campo. Impostiamo il lavoro, insomma, su un solido impianto strategico che si sviluppa dall’analisi agli obiettivi con coerenza, rispettando la sostenibilità e costruendo piani su misura per ogni cliente.
